ENDODONZIA

L'endodonzia è la disciplina che si occupa di assicurare la conservazione e l'utilizzazione del dente anche quando il tessuto pulpare è stato compromesso irreversibilmente.

Il suo obiettivo è l'eliminazione completa del tessuto organico e dei tessuti infetti.

Il dente devitalizzato non è un dente morto ma soltanto un dente privato di un elemento costitutivo fisiologico, ed al tempo stesso è un dente perfettamente utilizzabile per poter realizzare delle corone protesiche.

La devitalizzazione consiste:
  • nell'eliminare il tessuto pulpare dalla radice del dente,
  • nel sagomare e disinfettare i canali radicolari,
  • nel riempire gli stessi con un materiale sostitutivo, chiamato guttaperca o altri, che garantisce un sigillo ermetico al livello apicale, in modo da evitare la proliferazione di batteri al suo interno.
La polpa dentale contiene i vasi sanguigni, il tessuto connettivo e nervoso, e si trova nel canale che scorre all'interno del dente.

I denti anteriori di solito hanno una sola radice ed un solo canale, i premolari una o due radici con relativi canali, i molari normalmente hanno tre radici e tre (a volte quattro) canali radicolari.

Quando un dente è danneggiato da carie profonde, traumi o altre cause, i batteri e le loro tossine possono penetrare nella polpa provocando un'infiammazione che può essere molto dolorosa (pulpite) e portare a perdita di vitalità del dente, con conseguente ascesso dentale, che può causare danno all'osso di sostegno e nei casi più gravi perdita del dente.
Con la cura canalare denti anche molto danneggiati possono essere salvati evitando di essere estratti.

Anche se la percentuale di successo è molto alta, vi sono casi in cui complicazioni come infezioni comportano ulteriori trattamenti canalari o addirittura la perdita del dente.
In ogni caso sensibilità alla percussione o alla masticazione sono sintomi che possono perdurare anche qualche settimana dopo la cura.

Ricordiamoci inoltre che un dente devitalizzato è più fragile di un dente vitale, per cui molto spesso richiede di essere ricoperto con una capsula per evitare fratture.

Le moderne apparecchiature di cui dispone il nostro studio consentono di effettuare le terapie canalari con strumenti rotanti meccanica al nichel-titanio che sopportano stress lavorativi e torsioni elevatissime, consentendo di raggiungere punti del canale radicolare che la terapia tradizionale manuale non consentirebbe, con tempi di lavoro e disagi al paziente ridotti.