OCCLUSIONE E POSTURA

Alcuni disturbi otorinolaringoiatrici (acufeni,vertigini,riduzione dell'udito) e posturali possono essere attribuiti a patologie dell'articolazione temporo-mandibolare, quali artrite o artrosi della stessa, disfunzioni, malocclusioni.

Una malocclusione (difettoso ingranaggio dei denti) o un problema disfunzionale a livello dell'articolazione temporo-mandibolare possono avere ripercussioni sull'assetto del collo e della schiena, sull'atteggiamento posturale di tutto il corpo e sull'equilibrio e la stabilità.

Si può intervenire nei bambini a partire dai 5 anni con apparecchiature in grado di intercettare le malocclusioni.

Negli adulti con malocclusioni non trattate o che hanno perso degli elementi dentali o dopo inserimento di protesi non adatte, la mandibola si viene a trovare in una posizione non corretta. Il più delle volte è retroposizionata e incarcerata dall'arcata superiore. I muscoli deputati ai movimenti mandibolari sono costretti ad un superlavoro e vanno incontro a "stress", lo spazio all'interno della cavità articolare si riduce.

Queste problematiche scatenano una sintomatologia varia, che raramente viene collegate a problematiche occlusali:
  • risvegliarsi stanchi e con la muscolatura indolenzita;
  • cefalea (mal di testa);
  • dolori nei vari settori della colonna vertebrale (mal di schiena).
In questi casi la terapia ottimale consiste nel ritrovare la posizione mandibolare corretta e stabilizzarla l'uso di un bite.

La terapia con il bite è temporanea, ottenuta la scomparsa della sintomatologia dolorosa bisogna intervenire ricreando una occlusione corretta.

Per supportare la terapia ortodontica nel trattamento di pazienti con problemi dovuti ad uno squilibrio muscolare, è consigliato un programma di terapia miofunzionale rivolte ad equilibrare la muscolatura della bocca e del viso e di fisioterapia per la postura.

La Posturologia è la scienza che studia la posizione del corpo e delle sue parti nello spazio che lo circonda, ed è una metodologia d'indagine che si avvale di manovre, test kinesiologici per la valutazione del Sistema Tonico Posturale.

Prima relegata a disciplina poco rilevante nell'ambito ortopedico, assurge oggi a vera e propria branca trasversale della Medicina coinvolgendo più figure specialistiche, come il fisiatra, l'odontoiatra, l'oculista, il medico sportivo, l'otorino ed il neurologo.

L'errata postura è conseguenza di dolori vertebrali (lombalgie, lombosciatalgie, cervicalgie, discopatie), ma anche di disturbi vaghi come senso d'instabilità (vertigini, nevralgie facciali e perioculari, cefalee, ecc.).

La scoliosi non è una fatalità ma un disturbo del Sistema Tonico Posturale.

È importante correggere una scoliosi ma è più importante capirne la causa.

La postura rappresenta l'interazione polisensoriale d'informazioni esterocettive e proprieccettive, atte ad ottenere una posizione, un atteggiamento corretto. Il piede è il principale recettore del sistema tonico posturale, insieme alla mandibola, al vestibolo, all'occhio ed alla pelle. L'esame posturale determina quindi l'individuazione della causa di una disfunzione e cerca di ottimizzare e ripristinare il sistema tonico posturale. Basti pensare a quante persone vagano da uno specialista all'altro, per dolori alla schiena senza risolvere il loro problema e si accontentano della prescrizione di antidolorifici più o meno efficaci, mentre una terapia risolutiva potrebbe essere l'applicazione di sottili solette, piccoli apparecchi dentari o di una correzione di un loro difetto visivo.